Nato nel 1992 a Istanbul, il compositore Avedis Ozdemir ha iniziato a studiare pianoforte durante la sua infanzia.
Il suo crescente interesse per la musica lo ha portato ad essere un musicista autodidatta, a imparare altri strumenti e comporre le sue prime musiche in quegli stessi anni. Durante questo periodo, essendo studente al liceo italiano Galileo Galilei di Istanbul, prese parte al coro polifonico della scuola.
Mentre studia Econometria all’Università di Istanbul, inizia la sua carriera come organista di chiesa, dove in seguito diventa direttore del coro. Cresciuto in una comunità armena, la sua ammirazione per Gomidas lo ha portato a studiare la teoria e la storia della musica come un progetto personale. Pertanto, la sua conoscenza della musica tradizionale armena è notevole e può essere sentita nelle sue numerose composizioni.
Ha suonato da solista in città come Istanbul e Milano, dove ha anche preso parte al festival “Piano Milano City” nel 2017.
Avedis si è laureato in ITU-MIAM, Center for Advanced Studies in Music, dove ha studiato teoria della musica e ingegneria del suono. Lì ha registrato il suo primo album “Kharn” nel 2019. In questo album di debutto esplora il suo rapporto con la città natale Istanbul, guidandoci nei quartieri in cui è cresciuto. Per fare ciò ha costruito il suo strumento in tubi PVC ‘Avedimba’ che può essere ascoltato nella terza composizione dell’album “Beyazıt”.
Prima di trasferirsi a Roma per proseguire gli studi musicali, era il cantante della band afro-jazz “Deli Bakkal”,. Ora studia all’Università La Sapienza di Roma, dove ha anche preso parte come direttore ospite per il coro blues.
Oltre alle sue composizioni, continua a creare musica per cortometraggi, documentari e giochi per cellulari.